Badante Convivente Prima Porta

Badante Convivente Prima Porta – Servizi per la Famiglia è leader a Roma: Badante, Assistenza Domiciliare, Assistenza per Anziani, Colf, Pulizie a Ore, Baby Sitter

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Approfondimento su Badante Convivente Prima Porta:

La scelta di ricorrere ad una Badante Convivente Prima Porta per l’assistenza domiciliare di persone anziane, invalidi o diversamente abili, può essere legata a diversi motivi. Principalmente, la decisione di avvalersi di questo servizio riguarda ragioni di carattere economico e personale.
La prima è dovuta al fatto che una badante presente ogni giorno offre un costo sicuramente inferiore al ricovero in una casa di riposo, e molto più conveniente anche in relazione alla presenza di due operatrici che si alternano nelle 24 ore.
La seconda motivazione, di carattere più specificamente personale, riguarda essenzialmente il tipo di rapporto che normalmente si instaura con una badante fissa, sia da parte dell’assistito stesso che della sua famiglia. La certezza di poter contare su di una persona di fiducia che, ad esclusione delle ore di libertà concordate tramite contratto, sia sempre presente e disponibile, permette di vivere con maggiore tranquillità.
A tutto questo occorre aggiungere che i costi relativi alla fornitura di vitto e alloggio ad un’assistente domiciliare sono minimi: si tratta dunque di una scelta che comporta numerosi vantaggi e permette all’assistito di instaurare un rapporto di fiducia reciproca.
Naturalmente, occorre selezionare la persona adatta, che sia in grado di gestire sia la casa che le necessità della persona da assistere e che possieda competenze specifiche, qualifica ed esperienza significativa.
Perché scegliere un’assistente domiciliare fissa
Il rapporto di lavoro che si instaura con una Badante Convivente Prima Porta è piuttosto complesso, ed è basato non solo sulle competenze tecniche e sulle capacità, ma anche sulla fiducia, sull’empatia e sulla disponibilità reciproca. Per l’assistito, la badante diventa un punto di riferimento in tutte le attività quotidiane, dall’igiene personale, alle pulizie della casa, alla spesa e alla cucina, alle diverse commissioni esterne e alle attività di interazione sociale.
Ma non solo: il rapporto con l’operatrice di assistenza domiciliare non è un semplice rapporto di lavoro, ma anche di ospitalità e, di conseguenza, di collaborazione e rispetto. É necessario rispettare le norme legislative e fiscali per quanto riguarda orari e mansioni di lavoro, applicare la retribuzione aggiornata in relazione alle diverse mansioni e offrire un ambiente accogliente e confortevole, sia per le ore di lavoro che per quelle di riposo.
I vantaggi sono senza dubbio quelli di avere a disposizione un’assistenza continuata e costante, escludendo solo i periodi di riposo e le pause, ma anche totalmente personalizzabile secondo le proprie esigenze e necessità. Nei casi più difficili potrebbe essere necessario disporre della presenza di due assistenti, che si alternano nelle 24 ore, eventualmente anche con competenze tecniche e infermieristiche, mentre in tutte le situazioni più semplici solitamente un’unica badante fissa e convivente rappresenta già un motivo di sicurezza e di tranquillità.
Gli orari di lavoro della badante fissa e le diverse soluzioni
Riguardo agli orari di lavoro, nel momento in cui si decide di ricorrere ad una Badante Convivente Prima Porta, per sé stessi o per un proprio famigliare, è necessario prestare la massima attenzione alla normativa di riferimento.
Sostanzialmente, la badante fissa è quasi sempre presente in casa del proprio assistito, ma questo non significa che sia in servizio in tutte le 24 ore: esistono norme ben precise che regolano sia gli orari su base quotidiana, sia i riposi settimanali di un’assistente domiciliare. Infatti, la legge prevede che le badanti abbiano diritto ad una pausa quotidiana e al riposo notturno, sebbene siano alloggiate presso la persona a cui prestano servizio.
Tuttavia, esistono diversi livelli di inquadramento, tra i quali occorre individuare quello che meglio si addice alla propria situazione: in alcuni casi la badante svolge semplicemente un servizio di compagnia e di assistenza di base alla casa (piccoli lavori domestici, spesa e cucina), in altre situazioni è richiesta un’assistenza alla persona più o meno complessa, o addirittura alcune prestazioni di carattere medico e sanitario.
Anche nelle situazioni in cui è necessaria l’assistenza in tutto l’arco delle 24 ore, la badante fissa ha diritto al riposo notturno, in quanto non si tratta di un’assistente notturna. In questi casi le soluzioni a disposizione sono due: se la persona da assistere non ha grossi problemi e non necessita di cure mediche, la badante può rendersi disponibile a svolgere un’assistenza occasionale anche durante la notte.
Diversamente, se la situazione richiede la presenza di una persona specializzata, il suggerimento resta sempre quello di assumere due operatrici, tra cui un’assistente notturna con competenze infermieristiche.
Le mansioni basilari di una Badante Convivente Prima Porta
Le mansioni di base di una Badante Convivente Prima Porta riguardano la compagnia, le piccole pulizie, la spesa e la cucina, il disbrigo di semplici incombenze burocratiche, un minimo di assistenza alla persona e l’accompagnamento durante le uscite.
In relazione ad ogni caso specifico, potrebbero essere richiesti ulteriori servizi, ad esempio accompagnare l’assistito in occasione di visite mediche, appuntamenti, incontri di carattere ricreativo e culturale, offrire un’assistenza di carattere socio sanitario ad una persona con problemi fisici o psicologici, coordinare gli interventi di altri operatori (collaboratori famigliari, fisioterapisti, infermieri e così via).
Un compito importante di una badante fissa è quello di incentivare il proprio assistito verso la vita di relazione, esortandolo ad uscire, a mantenere le relazioni sociali con amici e parenti ed a vivere una vita attiva anche sotto l’aspetto intellettuale e sociale.
Generalmente le badanti non devono possedere competenze infermieristiche, ma spesso si impegnano a frequentare corsi di specializzazione e di formazione che permettono loro di gestire con maggiore sicurezza la presenza di persone affette da patologie croniche e degenerative.
Uno dei compiti di una badante è anche quello di interagire con altre figure di riferimento, quali possono essere medici, nutrizionisti, assistenti sociali, per tale ragione le operatrici che svolgono il lavoro di assistenza domiciliare devono conoscere perfettamente la lingua italiana e sapersi esprimere correttamente in qualsiasi ambito e situazione.
Assistenza domiciliare per vivere con serenità e sicurezza
Il servizio di assistenza domiciliare da parte di una Badante Convivente Prima Porta consente alle persone anziane di vivere con la massima tranquillità e sicurezza, e di restare nel proprio ambiente domestico, conservando le proprie abitudini e continuando a frequentare amici, conoscenti e parenti. In questo modo, ognuno ha la possibilità di mantenere e sviluppare una vita sociale, a vantaggio anche della salute mentale e della memoria.

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